Elaborato dall’Associazione ATGABBES, il progetto Cicli di vita – pienamente condiviso da asi – vuole fornire una bussola volta a orientare le azioni in modo che per ogni fascia di età si possano individuare gli interventi adeguati. In questo percorso di crescita l’associazione accompagna le famiglie secondo le loro richieste, indirizzandole, ove necessario, ai servizi professionisti che operano sul territorio. Un grande sostegno viene offerto tramite i gruppi di auto aiuto e le attività di tempo libero.
Il concetto è di ampio respiro e lo proponiamo qui nella sua forma estesa e sviluppata dall’associazione ATGABBES.
“Con il progetto, presentato e approvato all’assemblea del 2015, si vuol rispondere alla realtà della nostra Associazione che, malgrado il suo nome contenga la parola “bambini”, all’atto pratico si occupa delle persone con disabilità dall’infanzia alla terza età evidenziando i loro bisogni e sostenendo i 7 loro diritti come quelli delle loro famiglie affinché, grazie al dialogo e alla collaborazione con reti informali e formali d’aiuto si possano trovare soluzioni adeguate a garantir loro una Qualità di Vita dignitosa sul piano sociale e soddisfacente dal punto di vista personale. Si vuol pure rispondere alla realtà di un’associazione nella quale convivono generazioni di genitori diverse operando affinché ogni generazione di genitori trovi lo spazio e i temi che ritiene più rilevanti al fine di promuovere lo sviluppo progettuale di atgabbes attraverso l’innovazione delle soluzioni costruite dalle generazioni di genitori precedenti. Inoltre, si vuol promuovere l’elaborazione di soluzioni eventualmente assenti necessarie partendo dall’osservatorio delle generazioni di genitori più anziane e delle persone con disabilità con competenze utili ad esprimersi in prima persona circa le loro necessità. Infatti, non dobbiamo dimenticare una realtà: l’evoluzione nei cicli di vita concerne, in primo luogo, la persona con disabilità e quindi quando le sue condizioni le consentono di manifestare le sue necessità in prima persona è la persona con disabilità stessa che va ascoltata. Beninteso, per le persone che non dispongono di tali competenze, atgabbes aderisce alle prospettive del Forum Europeo delle persone con disabilità ritenendo i loro genitori le persone meglio abilitate a rappresentarle.